A seguito della protesta di alcuni utenti, tra cui il sottoscritto, all’utilizzo di strumenti proprietari e dipendenti da una precisa piattaforma (sistema operativo + broswer), contrariamente allo spirito di Internet e alle norme WAI, la RAI ha inviato a tutti coloro che hano scritto una cortese comunicazione, che citiamo interamente.

Peccato che quello che si dice appare quanto meno ben lontano dalla realtà. L’esperienza dell’utente è completamente diversa: quasi tutti i contenuti, ancora l momento di scrivere, sono unicamente in Windows Media Format. Qualcosina in Real Video 10.5, che non esiste per GNU/Linux e qualcosa da “Le frontiere della speranza”, in Flash (peraltro richiede l’ultimo plugin disponibile).

Che delusione! E dire che ero pronto a complimentarmi. Delusione che si aggiunge al fatto che comunque tutti e tre i formati proposti (se e quando saranno disponibili dappertutto) sono comunque rigorosamente proprietari, mentre esistono alternative completamente libere (ad esempio OGG/Theora) per le quali esistono solide implementazioni lato server, come ad esempio Flumotion, tanto per non fare pubblicità. Su di essa si basa ad esempio RTVE, per assicurare una fruizione senza barriere. Si può fare, si deve fare!

Vedi la storia precedente per maggiori dettagli e qui sotto per la risposta della RAI. 

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From: “[CG] rai.net” <

rai-net@rai.it

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To: “carlo piana” 

Prendendo spunto dalle segnalazioni e proteste di tutti voi utenti Internet relativamente alla accessibilità dei contenuti audio/video sul portale Rai.Tv , comunichiamo che l’ultima versione di prodotto già disponibile on line all’indirizzo www.rai.tv , ha introdotto alcune variazioni tecniche:

 

1. L’uso di ActiveX viene limitato (tramite riconoscimento di userAgent) alle pagine web presentate agli utenti su piattaforma Windows/Explorer (per i quali non ci risultano problematiche relative alla fruizione)

In tutti gli altri casi la gestione tramite ActiveX è stata eliminata, consentendo la fruizione dei video attraverso i player WindowsMedia, RealOne e FlashVideo.

E' opportuno segnalare che questa gestione comporterà alcune modeste limitazioni, e cioè:

– le pagine di fruizione dei video utilizzeranno una barra dei comandi non omogenea rispetto ai differenti player

– nelle pagine di fruizione relative ai canali definiti come “WebTv” (Tric&Trac, Zoom, Stracult, ecc.), non viene gestita la riproduzione in sequenza automatica della playlist proposta. Quindi al termine della esecuzione di ogni video, si dovrà selezionare la prossima ‘traccia’ e richiederne il play.

 

2. Per ridurre la necessità di upgrade del Flash Player, sono stati modificati alcuni programmi ActionScript (flash) in modo da avere una compatibilità del codice con versioni di Flash Player a partire dalla 9.0.28 (precedentemente il sistema richiedeva la 9.0.45) .

 

3. Rispetto alla disponibilità di contenuti video nei vari formati di codifica, su Rai.Tv sono attualmente pubblicati contenuti digitalizzati in WindowsMedia o RealOne o FlashVideo. Si stanno al momento valutando tutte le opzioni tecnologiche per estendere il numero di possibili fruitori.

 

Concludiamo dicendo che siamo attentissimi alle segnalazioni di tutti gli utenti web, e che gli interventi descritti rappresentano solo il primo passo di un percorso che vorremmo sempre più condiviso con voi utenti stessi

 

Cordiali saluti

 

—–Messaggio originale—–

Da: carlo piana

Inviato: venerdì 15 giugno 2007 9.02

A: RAI

Oggetto: Sito RAI non accessibile

 

—–BEGIN PGP SIGNED MESSAGE—–

Hash: SHA1

 

Buongiorno,

 

ho visitato il nuovo sito www.rai.tv. Utilizzo come sistema operativo GNU/Linux e mi è stato impossibile fruire dei contenuti video poiché essi utilizzano la tecnologia ActiveX.

 

www.rai.tv è un servizio pubblico, dovrebbe essere accessibile da chiunque utilizzando qualsiasi sistema operativo. Così come è possibile vedere i programmi televisivi della Rai con qualsiasi televisore, indipendentemente dalla marca o dalle specifiche caratteristiche tecniche.

 

La scelta di utilizzare ActiveX danneggia il servizio www.rai.tv stesso perché preclude l’accesso non solo agli utenti GNU/Linux, che sono in aumento, ma anche agli utenti Windows che utilizzano il browser Firefox. Il plugin proposto

(http://www.iol.ie/~locka/mozilla/plugin.htm#download) infatti non è disponibile per le ultime versioni di Firefox, costringendo perciò gli utenti ad utilizzare versioni vecchie, ritenute ormai insicure del browser.

 

La scelta di utilizzare ActiveX è in contrasto con le direttive di accessibilità promosse dal W3C (http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/).

 

In sostanza la scelta di utilizzare ActiveX limita l’accessibilità ad un servizio pubblico, un servizio che tutti contribuiscono a pagare – anche chi utilizza il sistema operativo GNU/Linux – e di cui tutti devono poter usufruire – anche chi utilizza il sistema operativo GNU/Linux -.

 

Io Carlo Piana chiedo perciò che tutti i contenuti multimediali presenti su www.rai.tv siano resi disponibili attraverso tecnologie e formati accessibili anche con il sistema operativo GNU/Linux e il browser Firefox.

 

Rivendico il diritto ad usufruire di un servizio pubblico attraverso le tecnologie che ritengo più sicure.

 

Cordiali saluti.

 

– —

 

Avv. Carlo Piana

(Ordine di Milano / Bar of Milan)

PRW – Tamos Piana & Partners

Via Ciro Menotti 11 – 20129 Milano

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